Secondo l’Oxford English Dictionary il termine pub crawl era già in uso alla fine del XIX secolo. Una pratica storica, quindi, nata in Gran Bretagna e poi diffusasi in tutto il mondo. Si tratta di un’azione di più persone che, muovendosi da un pub all’altro a piedi, decidono di bere diverse birre (o altre bevande alcoliche) in giro nella stessa giornata. Insomma, è una serata itinerante alla scoperta (o riscoperta) di locali e pub cittadini, da passare in compagnia divertendosi bevendo. La regola, non scritta, vuole che i pub visitati debbano essere rigorosamente multipli di tre e, per ognuno, è obbligatoria almeno una consumazione.
Una tradizione nata oltremanica che è diventata popolare in tutto il mondo. Ci sono vere e proprie agenzie turistiche che organizzano serate di questo tipo ed esistono anche delle città che hanno dei pub crawl storici. Su tutti c’è il Glasgow Subway “sub crawl”. In questa città della Scozia, infatti, si invitano tutti i partecipanti a bere in ogni pub vicino in ognuna delle stazioni della tratta circolare metropolitana. Simile, seppur sia un evento destinato solo a emigranti neozelandesi, è il Circle Line Pub Crawl di Londra. Si svolge ogni anno il 6 febbraio, visto che in quella data è il Waitangi Day, festa nazionale della Nuova Zelanda. Degno di nota è anche il Monopoly Pub Crawl, siamo sempre a Londra e si tratta di girare i pub più vicini di ogni fermata che si trova lungo la strada del gioco del Monopoli.
A Roma, nel 2019, arrivò un’ordinanza del comune che ha vietato i pub crawl esclusivamente. Il divieto, ovviamente, è riferito solo alle organizzazioni che con scopo di lucro cercano di coinvolgere stranieri per questi tour alcolici. Non c’è divieto, naturalmente, se un gruppo di amici autonomamente decide di vedersi e iniziare a girare per pub. È proprio questa la vera natura del pub crawl, stare in compagnia e divertirsi. Se volete provare a vivere questa esperienza, magari partite dal Mr Hyde Pub. Dalle nostri parti sappiamo bene come funziona e, se volete, possiamo anche darvi dei preziosi consigli per far aumentare il divertimento.
Infine anche il cantante romano Carl Brave qualche anno fa ha deciso, a modo suo, di omaggiare il pub crawl dedicandogli addirittura un brano:
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